Presentazione di QMapShack
La prima cosa che notiamo, dopo aver mandato in esecuzione il programma è che, da questa versione, in parte è stato tradotto in italiano. Al suo avvio, il programma non mostra alcun dato, ma diversi riquadri vuoti. Nella parte centrale viene presentato il programma. In sintesi:
- non esiste, per ora, un punto centrale da cui scaricare mappe, dati di elevazione e dati per creare tracce in modo automatico, ma questo non è un grosso problema perché questi dati possono essere scaricati dai numerosi siti che li mettono a disposizione come vedremo in seguito;
- possiamo spostare i vari riquadri cliccando, a sinistra sul nome del riquadro (barra del titolo) con il pulsante sinistro del mouse e trascinando in una nuova posizione. Possiamo anche chiudere un riquadro che non utilizziamo, cliccando sulla x presente sulla barra del titolo
Figura 4. Trascinamento riquadro
- essendo un progetto molto attivo, ha una vasta documentazione. Purtroppo per noi, non in italiano;
- come suggerito dagli sviluppatori del programma è consigliabile creare delle cartelle dove memorizzare i diversi dati che verranno creati man mano che si utilizza il programma. Al momento non è indicata nessuna cartella, come si può vedere a sinistra, sotto la scritta Current home. Per fare in modo che queste cartelle vengano create in modo automatico, l’unica cosa che dobbiamo fare è indicare al programma in quale cartella deve posizionare le cartelle. Per fare questo clicchiamo sul link path
Figura 5. Creare le cartelle in modo automatico
Si apre la finestra che permette di navigare nella memoria del nostro computer. Selezioniamo la cartella QMapShack creata durante l’installazione che, nella memoria del mio computer, si trova nel percorso /home/user. Dopo di che clicchiamo sul pulsante Scegli
Figura 6. Selezionare la cartella
La finestra, Select folder…, si chiude e si ritorna alla schermata del programma. Ora sotto la scritta Current path possiamo vedere il percorso indicato
Figura 7. Percorso stabilito
Se andiamo a controllare, vediamo che, nella cartella che abbiamo scelto, sono presenti le cartelle create durante la fase di installazione e le nuove cartelle, create in automatico dal programma
Figura 8. Cartelle create in automatico
- possiamo utilizzare diversi tipi di mappe;
- possiamo creare, scaricare e memorizzare dati relativi alle nostre escursioni;
- possiamo inserire i dati relativi all’altitudine della zona di nostro interesse;
- il routing permette di creare tracce in modo automatico. Questo può essere fatto in diversi modi.
Vedremo nel dettaglio come utilizzare tutte queste funzionalità.
Iniziamo caricando e visualizzando una mappa.
Commenti
Ho un problema: importando una marea di tracce, l'area di lavoro diventa incasinata; ho chiesto agli autori di permettere la creazione di cartelle ove poter raggruppare le tracce: mi hanno risposto che esiste gia' tale possibilita', "basta usare i database" ...
Non è che potresti dirmi come fare tale cosa? Non ne vengo fuori!
Ti ringrazio in anticipo, ciao!
Grazie per la richiesta. A breve scriverò un articolo sull'argomento
Archiviare i dati